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Mangiare sano: l’importanza delle verdure nella nostra alimentazione

Mangiare sano: l’importanza delle verdure nella nostra alimentazione

In un’epoca in cui siamo costantemente bombardati da informazioni su nuove diete e trend alimentari, è facile dimenticare un principio base della nutrizione: mangiare in modo sano significa, soprattutto, mangiare molte verdure. Le verdure sono un pilastro fondamentale per il nostro benessere e dovrebbero occupare una posizione centrale in ogni dieta equilibrata.

Perché le verdure sono così importanti?

Le verdure offrono una combinazione unica di nutrienti essenziali che difficilmente si trovano in altri alimenti. Sono ricche di vitamine (A, C, K, e molte del gruppo B), minerali come potassio e magnesio, fibre alimentari e una varietà di antiossidanti. Questi nutrienti non solo contribuiscono a mantenere il corpo in salute, ma sono anche cruciali per prevenire malattie croniche come il diabete, le malattie cardiache e persino alcuni tipi di tumore.

Benefici per la salute

  1. Salute del cuore: Le verdure, specialmente quelle a foglia verde come spinaci, cavoli e bietole, sono ricche di potassio e fibre, che aiutano a ridurre la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, favorendo la salute del cuore.
  2. Controllo del peso: Grazie al loro basso contenuto calorico e alla grande quantità di fibre, le verdure sono perfette per chi cerca di mantenere o perdere peso. Le fibre, infatti, promuovono la sazietà, riducendo il desiderio di spuntini poco salutari durante la giornata.
  3. Digestione migliore: Le fibre presenti nelle verdure migliorano la digestione e favoriscono la regolarità intestinale, riducendo il rischio di problemi digestivi come la stitichezza e mantenendo sano l’intestino.
  4. Supporto al sistema immunitario: Verdure come carote, peperoni e broccoli sono ricche di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario e aiuta a combattere le infezioni.
  5. Energia e benessere: Grazie alla loro ricchezza di micronutrienti, le verdure forniscono al corpo l’energia necessaria per affrontare la giornata, migliorando il livello di concentrazione e riducendo la sensazione di stanchezza.

Come aumentare l’assunzione di verdure nella dieta quotidiana

Sappiamo che, a volte, integrare più verdure nella nostra alimentazione quotidiana può sembrare una sfida, specialmente per chi è abituato a piatti più ricchi di proteine o carboidrati. Ecco alcuni suggerimenti pratici per farlo in modo semplice e gustoso:

  1. Aggiungi verdure ai tuoi piatti preferiti: Puoi arricchire la pasta, il risotto o le frittate con un mix di verdure. Zucchine, carote, spinaci o funghi possono trasformare un piatto classico in una versione più sana e colorata.
  2. Prova nuove ricette: Esplora piatti come zuppe, vellutate o insalate creative, dove le verdure sono le protagoniste. Anche gli hamburger vegetariani fatti con verdure o legumi possono essere una gustosa alternativa.
  3. Sperimenta con i contorni: Invece delle solite patatine, prova contorni a base di verdure arrosto, come zucca, patate dolci, cavolfiori o barbabietole. Sono semplici da preparare e molto saporiti.
  4. Spuntini intelligenti: Sostituisci snack industriali con verdure crude, come carote, cetrioli, sedano o peperoni, da accompagnare con hummus o una salsa allo yogurt.

Il futuro della tua salute inizia oggi

Mangiare più verdure non solo ti aiuterà a sentirti meglio fisicamente, ma migliorerà anche il tuo benessere mentale. La connessione tra alimentazione e salute è più forte di quanto pensiamo: adottare uno stile di vita più consapevole e includere più verdure nella nostra dieta quotidiana può fare la differenza a lungo termine.

Inizia con piccoli cambiamenti, sperimenta nuove ricette e lasciati ispirare dai colori e dai sapori che la natura ha da offrire. Mangiare in modo sano è un viaggio, e le verdure sono il primo passo verso una vita piena di energia e benessere!

I pregiudizi: è davvero così difficile cucinare il pesce?

I pregiudizi: è davvero così difficile cucinare il pesce?

Quante volte ho sentito dire, anche da ottimi cuochi, “non so cucinare il pesce, troppo difficile”.

Bene sfatiamo una volta per tutte questo mito, non è vero che è difficile, anzi, è sicuramente, in linea di massima, più semplice che cucinare la carne o le verdure. Esiste una regola fondamentale sul pesce, va cotto poco e condito anche meno!
Per poterne assaporare al meglio il gusto e per mantenere intatti le proprietà, qualche minuto in padella con un filo d’olio, pochissimo sale e un po’ di pepe è, quasi sempre, la “morte sua”.

Ho deciso quindi di pubblicare alcune ricette semplicissime a base di pesce, proprio per darvi dimostrazione di quanto sia semplice cucinarlo, e di che figurone potete fare con i vostri ospiti senza passare le ore ai fornelli. Ci saranno i grandi classici, come la frittura, l’impepata di cozze, spaghetti con le vongole, fino a piatti che possono sembrare più elaborati, ma che scoprirete non lo sono affatto, come lo spaghetto con gli scampi, o una orata al cartoccio o addirittura ostriche fritte.

Partiamo dunque dalla mia personalissima passione, l’impepata di cozze. Da buona tarantina non potevo che cominciare da qui!

 

 

Impasto per pizza integrale morbidissimo

Impasto per pizza integrale morbidissimo

Questo è l’impasto ideale per creare pizze, focacce, panzerotti fragranti e morbidi. La lievitazione lenta consente all’impasto di crescere con il ritmo giusto, incorporando abbastanza aria di modo da creare quell’effetto meraviglioso che si percepisce al gusto quando si morde la pizza e questa scricchiola sotto i denti. So che sapete di cosa parlo.

Questa ricetta è frutto di tonnellate di esprimenti, metodi di lievitazione, modo di impastare, misurazioni di farine, tipologie di olio e quantità di sale e zucchero.

  • 300 gr di SEMOLA DI GRANO DURO INTEGRALE
  • 200 gr di FARINA INTEGRALE DI GRANO TENERO
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 1 cucchiaio di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1/2 bicchiere di olio extra vergine d’oliva
  • 1 bicchiere di acqua tiepida

Mettere tutti solidi nella planetaria ed avviare lentamente, ed aggiungere a filo prima l’olio e poi l’acqua. Vedete subito mentre aggiungete l’acqua qual è la consistenza dell’impasto che deve essere molto morbido ma non troppo appiccicoso. Impastare in planetaria per almeno 5 minuti. Trasferire poi l’impasto sulla spianatoia infarinata con la semola ed impastare per altri 5 minuti di modo che la pasta si scaldi per bene e diventi omogenea e liscia.

A questo punto fare una palla, metterla in una boule di vetro dove l’impasto possa raddoppiare di volume, coprire con pellicola e poi con un canovaccio, così che l’impasto possa riposare al buio.

Trascorse due ore l’impasto dovrebbe essere cresciuto almeno del doppio, interrompere la lievitazione con una delicata rimpastata sul piano di lavoro leggermente infarinato, e rifare la palla, coprire con pellicola e canovaccio, e far trascorrere altre 2 ore.

Questa procedura deve essere fatta almeno 3 volte, 4 sarebbe ancora meglio. A questo punto l’impasto è della consistenza giusta e si sentiranno le bolle d’aria all’interno quando andremo a lavorarlo.

L’ultimo passaggio è la stesura, nella teglia per pizza o focaccia. Una volta stesa (solo con le mani mi raccomando, guai ad usare il mattarello) e condita con gli ingredienti scelti bisogna farla riposare ancora 1 ora prima di infornarla, sempre coperta con la pellicola ed il canovaccio.

Qui la mia versione pugliese con pomodorini ed origano.

Congelare la frutta

Congelare la frutta

Congelare la frutta è un’idea antispreco utile per conservarla a lungo (circa 12 mesi, mi raccomando le etichette!!) e per poterla consumare magari fuori stagione in comodi frullati.

Sabato al mercato una cara amica mi ha dato una quantità industriale di albicocche dolcissime, ma in casa non mangiamo frutta così spesso, e per evitare che marcisse, l’ho lavata tolto il nocciolo e congelata in un contenitore per freezer.

All’occorrenza basta metterne quanto ne serve nel frullatore con latte, per fare uno smoothie, o con yogurt congelato per fare un frozen aggiungendo gli ingredienti che più ci piacciono (menta, basilico, zenzero, cioccolato, miele) ed il gioco è fatto.

Per congelare la frutta però vanno usati alcuni accorgimenti importanti

  • Come già accennato, massimo 12 mesi ed il metodo migliore per non dimenticarcele in freezer è mettere una bella etichetta
  • Fare attenzione che sia frutta fresca ed al giusto grado mi maturazione, se preferite cuocetela a vapore per qualche minuto
  • Scegliere contenitori capienti, la frutta deve essere tagliata a pezzetti di modo che stia nel contenitore comodamente, non si deve assolutamente schiacciare
  • Scongelare in frigo prima di utilizzare, almeno 1 ora per i frullati
  • Mai, e ripeto, MAI ricongelare la frutta
  • Ananas, anguria e melone non vanno bene congelati, meglio consumarli freschi

Ecco quindi un suggerimento per evitare sprechi inutili e per avere sempre un ingrediente speciale in freezer per gelati e frullati dell’ultimo minuto. Soprattutto i bambini apprezzeranno molto.

Idea per una ricetta di smoothie alle fragole: 

  • una manciata di fragole congelate
  • 2 foglie di menta
  • 1 cm di zenzero
  • 200 ml di latte di soya
  • 1 cucchiaino di miele

Frullare tutto e gustare possibilmente spaparanzati da qualche parte

Uovo in camicia

Uovo in camicia

L’uovo in camicia, croce e delizia di ogni chef, una pepita bianca e soffice che rende gourmet ogni piatto su cui lo si posa, ma tra vortici nell’acqua, aceto sì aceto no, sale nell’acqua e temperatura sono più quelle che si buttano tutte disfatte che quelle che vengono quanto meno decenti.

Ecco qui un trucchetto per proporle ai vostri ospiti senza impazzire, soprattutto quando bisogna prepararle in serie.

Mettete in una tazzina della pellicola, rompere l’uovo dentro con delicatezza, fare un fagottino abbastanza alto con dentro l’uovo ed immergerlo in acqua calda (non deve bollire, ma sobbollire) per 5 minuti.

Fate molta attenzione a togliere l’uovo dalla pellicola, perché tende ad incollarsi, ma basta essere gentili e magari aiutarsi con un cucchiaino.

Qui l’ho adagiato su di un hamburger fatto a mano e verdure grigliate, ma come sempre il dove ed il come sono a vostro gusto.

Provare per credere.

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